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Sviluppo driver Tutti i software Cnc proposti nel nostro sito utilizzano una tecnologia molto avanzata per generare gli impulsi di step e direzione per ogni singolo asse. Il software di interfaccia utente viene realizzato con Visual C++ con l'utilizzo di MFC (Microsoft Foundation Classes), mentre il generatore di impulsi e' realizzato con un driver che viene eseguito @Ring0 (Livello di massima priorita'). Tale architettura permette prestazioni eccezionali, garantendo accelerazioni e velocità degli assi con grande accuratezza. L'interfaccia utente è sviluppata a livello User Mode, mentre il driver e' sviluppato in Kernel Mode e quindi in Real Time. Molti software Cnc sono sviluppati utilizzando un linguaggio a livello User Mode, e tale tecnologia non assicura temporizzazioni accurate poichè i messaggi devono fluire attraverso i vari layers del Sistema operativo, fino ad arrivare al driver di default del sistema operativo stesso.Si possono verificare i limiti di tale tecnologia muovendo il mouse mentre il software Cnc sta eseguendo una lavorazione: si udiranno variazioni sui motori e se essi non hanno sufficiente coppia si avra' l'arresto dell'asse. Tale problematica puo' essere avvertita anche durante l'accesso al disco rigido.Lo sviluppo di software Cnc a livello User Mode crea una rete con un ritardo non controllabile, e tale variabile di ritardo dipende dal Sistema operativo in uso e dalle applicazioni che esso sta gestendo. La scrittura di drivers elimina tale ritardo, avendo cosi' la possibilita' di gestire direttamente la risorsa hardware che vogliamo controllare, senza "ingerenze" del S.o. La comunicazione tra il driver ed il software avviene tramite funzioni apposite definite in fase di progettazione della nostra architettura. Quindi il driver dovra' allocare memoria necessaria per posizionare i valori gestiti dal driver, che saranno disponibili al software attraverso la chiamata a funzioni di tipo IOCTL. La scrittura di un driver richiede la conoscenza approfondita del dispositivo hardware che si sta controllando, poiche' il driver si occupa delle temporizzazioni sulle varie linee del dispositivo, oppure la gestione dei vari registri del dispositivo. Inoltre, la scrittura del driver preclude la conoscenza approfondita del S.o. in uso, anche se la tendenza attuale e' quella di utilizzare un appropriato sistema di sviluppo che permette la compilazione del driver in funzione dell'ambiente di destinazione. Personalmente ho sviluppato drivers in ambiente Windows, compilando quindi il driver su varie piattaforme Win3.11, Win98 (driver .VXD) e Windows XP/2000/2003 (driver .sys). La Microsoft mette a disposizione un kit per lo sviluppo di driver, gratuitamente e puo' essere richiesto direttamente dal sito www.microsoft.com DDK (Driver Development Kit). Il Debag del driver risulta una fase delicata e critica poiche' se il driver presenta errori si possono arrecare danni all'intero s.o. Per il debug si consiglia l'utilizzo di 2 Pc collegati tramite porta seriale, dove l'Host tiene il sistema di sviluppo ed il software di debug, mentre il Target viene utilizzato per testare il driver. Tramite un buon software di debug si puo' controllare il Target, bloccare l'esecuzione del driver e leggere lo stato dei registri del micro e seguire le istruzioni che compongono le procedure del driver. Una volta testato il driver deve essere preparato un file per poter caricare il driver sul sistema operativo in uso, pronto per la sua distribuzione (.inf). Poiche' l'architettura del microprocessore e' notevolmente cambiata a causa di aumento di prestazioni e dispositivi aggiuntivi integrati nella Cpu, si consiglia di consultare il sito Intel e leggere i 4 volumi concernenti l'architettura del micro e la sua programmazione, ponendo particolare attenzione al dispositivo Apic locale e la gestione di Interrupt senza il tradizionale 8259. Anche il timer 8253/54 e' stato soppiantato dal velocissimo timer integrato nell'Apic.(The IA-32 Intel architecture software developer's Manual -Letteratura Intel). Quindi lo sviluppo di un driver permette di gestire direttamente il dispositivo hardware, gestire locazioni di memoria, registri e Interrupts dei vari dispositivi quali porte seriali(Irq4), porte parallele(Irq 7), Timer di sistema (Irq0) ecc.@ Ring 0, cosa non permessa @ Ring3 tipica di software .exe in quanto a tale livello non sono permesse alcune operazioni per problemi di stabilita' del s.o. La coscienza di poter utilizzare qualsiasi istruzione @ Ring 0 prevede una ottima conoscenza dell'hardware e dell'architettura del micro per cui il driver e' destinato. Per valutare la qualita' dei drivers realizzati, e' possibile scaricare i software : DeltaCnc Demo per la gestione dei motori a passo e DeltaEncoder Demo per leggere e convertire gli impulsi provenienti da un encoder. Una volta istallato il software demo, i files Delta1.pdf e Delta2.pdf forniranno tutte le specifiche per l'interfacciamento.(Tali software saranno disponibili sul sito prossimamente). Il driver puo' essere adattato per controllare qualunque sistema di posizionamento, utilizzando le funzioni di uso generale. Su richiesta e' possibile implementare funzioni specifiche per il controllo, movimentazione e posizionamento di sistemi. Tramite il driver e' possibile generare impulsi di spostamento, acquisire lo stato di sensori, controllare encoders, il tutto in Real Time. In definitiva, il driver sviluppato, si presta ottimamente nella gestione di linee di automazione e controllo, movimentazione macchine utensili, sistemi automatici di verniciatura, sistemi automatici di dosaggio, sistemi di manipolazione ecc. Anche il software di interfaccia a livello UserMode (.exe) e' personalizzabile secondo l'applicazione che si vuole realizzare, avendo gia' in libreria tutte le funzioni per la comunicazione con il driver. Tale approccio riduce al minimo i tempi di sviluppo di applicazioni custom, evitando quindi tempi per la scrittura del driver, test ed integrazione con l'eseguibile. L'intero prodotto (driver+software) e' dedicato alle risorse R&D delle aziende.
I testi sono soggetti a copyright, ed appartengono a Delta Macchine di Mostarda N. e non sono utilizzabili per proprie documentazioni, ne totalmente ne parzialmente senza mia autorizzazione scritta. Mostarda Nazzareno 01/08/2005
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Caratteristiche delle schede per motori a passo (Serie HD) Il driver ha ingressi differenzanziali per ridurre interferenze e aumentare l'immunita' ai rumori. Lo stadio di ingresso e' costituito da fotoaccoppiatori molto veloci, che possono essere pilotati direttamente con segnale TTL oppure in configurazione open-collector. Fare riferimento alle figure per individuare la corretta configurazione.
Caratteristiche dello stadio di ingresso Il
driver,inoltre, presenta sistemi di protezione che salvaguardano la
durata del dispositivo. 1/Protezione
tensione di alimentazione:quando la tensione di alimentazione supera
80Volt o scende al di sotto di 18Volt, il dispositivo entra in
protezione,segnalando tale stato con l'accensione del relativo led. 2/protezione
contro il cortocircuito tra massa e uscite del motore. 3/Protezione
contro sovracorrenti:il driver inibisce lo stadio di potenza (Mosfet)
nel caso che la corrente superi la soglia di 8 Amper. Il driver
e' in grado di pilotare motori a 4,6,8 fili, in configurazione unipolare
e/o bipolare. In accoppiamento ai nostri motori a passo ad 8 fili, si
puo' scegliere la configurazione piu' adatta ai nostri scopi. Le 2
configurazioni consigliate sono: 1/Configurazione
Serie 2/Configurazione
Parallelo La
configurazione serie e' consigliabile in applicazioni dove
e' richiesta una elevata coppia a bassi giri. Poiché in tale
configurazione il valore dell'induttanza aumenta, si avra' una
degratazione delle prestazioni su alto numero di giri. In tale
configurazione le correnti negli avvolgimenti diminuiscono. La
configurazione parallelo e' consigliabile in applicazioni
dove e' richiesta una elevata coppia ad alti giri. Poiché in tale
configurazione il valore dell'induttanza diminuisce, si avra' un aumento
delle prestazioni su alto numero di giri, ma la coppia di mantenimento
diminuisce. In tale configurazione le correnti negli avvolgimenti
aumentano. Prima di alimentare il circuito, accertarsi di aver configurato opportunamente i dip-switch relativi alla corrente erogabile dal dispositivo. Una errata configurazione comprometterebbe la vita del dispositivo e del motore. Temporizzazioni dei segnali di ingresso:
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Modulo di controllo e movimentazione per sistemi custom. Il modulo e’ composto da un driver che opera in Kernel mode (Ring0) ad una frequenza molto elevata che permette di monitorare i dispositivi connessi al PC e pilotare stadi di uscita (Rele’, contattori ecc), oppure pilotare motori a passo o servomotori (fino a 4 assi interpolati) con rampe di accelerazione molto accurate. Il driver trasforma il Pc in un sistema real-time. Il driver comunica con il software sviluppato in User-Mode tramite una serie di funzioni preposte. Si ottiene cosi’ un sistema di controllo veloce ed affidabile, personalizzabile secondo specifiche del cliente. In User-Mode occorre solo generare i vari forms di interfaccia utente, per poi chiamare le funzioni del driver in modo da ottenere rapidamente un sistema di controllo su misura, permettendo di adattare il modulo a macchine foratrici,piegatrici, troncatrici, posizionatori, supervisori di processo, manipolatori, quadri sinottici virtuali ecc. Con l’aggiunta di schede di acqisizione (convertitori AD/DA) possiamo campionare/generare segnali digitali e/o analogici. Il modulo dispone di sintesi vocale per messaggi verso l’operatore. E’ possibile, inoltre, inserire all’interno del software, Ocx sviluppati da terze parti per funzioni ancora piu’ specializzate e rispondenti alle vere esigenze del committente, senza svilupparle interamente, abbattendo costi e tempi di sviluppo. Possiamo personalizzare sia il software sviluppato in User-Mode , il driver sviluppato in Kenel-Mode ed il firmware di schede aggiuntive.
I vantaggi di una architettura aperta sono alla base della creativita’ del committente.
Richiedi un preventivo per la tua applicazione custom all’indirizzo: vendite@infodelta.it
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Modulo OCX per immagini. La gestione delle immagini e' affidata ad un modulo OCX specializzato ed estremamente potente. Il modulo racchiude al suo interno una serie di algoritmi mirati all'interpretazione dei vari formati di immagine, permettendo la lettura, conversione e manipolazione delle stesse. Il software DeltaCnc utilizza l' OCX per leggere l'immagine e modulare il valore dell'asse Z a seconda dei toni di grigio, normalizzando tali valori all'interno di un intervallo impostato dall'utente. Tutta la complessità e' delegata al modulo OCX, che con le sue proprieta' e metodi permette allo sviluppatore di concentrarsi sulla propria applicazione. Le varie strategie di realizzazione di Engraving contenute nel software DeltaCnc sono realizzate grazie al modulo OCX. Le strategie implementate sono: 1/Raster lungo asse X 2/Raster lungo asse Y 3/Diffusione di punti La nuova versione del modulo permette di gestire una web-cam o telecamera, ricavando una finestra nella nostra applicazione dove e' possibile vedere l'immagine, campionare il frame, manipolarlo applicando vari filtri tutti integrati nell' OCX. La finestra mostra l'immagine dinamica proveniente dalla telecamera, con un opportuno metodo si scatta una foto ottenendo un'immagine direttamente nella nostra finestra, per poi essere elaborata oppure convertita in G-Code per essere riprodotta con una macchina a controllo. Una grande qualità molto utile consiste nella possibilità di poter effettuare misure direttamente sull'immagine per poi essere coinvolte nei propri algoritmi. Delta Macchine fornisce l' OCX direttamente inseribile nei propri progetti in Visual Basic, Visual C++ e .Net , oppure direttamente le librerie in codice sorgente Visual C++, organizzate in classi.
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Scheda Microdelta
La nuova scheda a firmware che comunica direttamente con il driver @ Ring0. Firmware sviluppato in linguaggio C con librerie matematiche per trattare numeri a virgola mobile di notevole precisione. La scheda dispone di 12 convertitori analogico-digitali a 10 bit, 24 ingressi digitali , 12 uscite Push-Pull or Open collector. Gestione dell'interrupt, assicurando processi Real-Time. La scheda comunica con il driver DeltaDriver++, che si occupa di acquisire stati esterni e generare outputs TTL oppure PWM su 12 Canali, con frequenza di 40 Khz e Duty Cycle compreso tra 0 e 100%. Inoltre il driver dispone di tutte le routine necessarie per movimentazione motori a passo o servomotori, ottenendo un sistema Real-Time integrato. Il driver dispone di opportune chiamate per comunicare lo stato di processo al software sviluppato a livell User Mode tramite VC++ o Visual Basic. oppure puo' ricevere comandi di azionamento oppure posizionamento motori. Il controllo dei motori (rampe di accelerazione ecc) e' gestito da un nucleo @Ring0 che assicura temporizzazioni molto precise, pur utilizzando il Pc con altri applicativi, anche pesanti. Tra breve pubblicheremo delle demo.
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Strumenti virtuali
Strumenti virtuali come ActiveX (Ocx) oppure come classi in VisualC++ (MFC) per gli sviluppatori. Possono colloquiare con il nostro driver in modo da ottenere sistemi in Real-Time.
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Strumenti virtuali professionali che interagiscono direttamente con il driver a Ring0, per un sistema Real-Time affidabile, professionale ed economico in quanto interamente realizzato con sistemi di sviluppo estremamente potenti. L'intero applicativo e' totalmente personalizzabile su specifiche del cliente e viene fornito completo di monitor touch-screen in quanto tutti i controlli si prestano a regolazioni compatibili con il driver di gestione del touch. Il sistema si presta per il controllo di macchine industriali in quanto dispone di linee input/output, per il controllo di processi e puo' funzionare da supervisor oppure come controllo stand-alone. Il sistema e' stato interamente sviluppato da Delta Macchine, continuando la tradizione di sistemi allo stato dell'arte.
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Sistemi di protezione del software
Delta Macchine fornisce varie soluzioni per la protezione delle vostre applicazioni, utilizzando sia moduli software che moduli hardware, come chiavi Usb. Le differenti soluzioni di protezione del software permettono di controllare il numero di istallazioni, evitano la manipolazione delle risorse del software (evitando la modifica delle varie maschere che compongono il software), bloccano i vari sistemi di debug con i quali si cerca di rimuovere la protezione del software. La protezione del vostro software puo' cosi' essere realizzata con molteplici tecniche in modo da garantirne la sicurezza su web. Tutte le soluzioni non comportano investimenti insostenibili, ma allo stesso tempo salvaguardano la sicurezza dei vostri sforzi. Una trattazione completa sulle varie tecniche di protezione e' presente nella sezione "Area Riservata".
Prodotto riservato a costruttori ed utilizzatori di moduli custom. Tecniche di protezione del software:Area Riservata
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Sviluppo Firmware Con l'avvento di microprocessori e microcontrollori con elevate prestazioni, il mondo dell'elettronica ha subito un cambiamento radicale, permettendo potenze di calcolo tramite dispositivi di piccolo ingombro e potenze molto limitate. Di notevole interesse sono i microcontrollori che alloggiano nel Core una serie di dispositivi quali CPU,ALU, I/O, Convertitori A/D, RS232/485, Timer, Ram, EEprom, Rom/Flash (a seconda si utilizzi la versione mascherata per grandi volumi oppure la versione programmabile per piccoli volumi). L'evoluzione di sistemi di sviluppo appositi ha permesso una facile gestione delle risorse e sviluppo del software tramite opportuni linguaggi quali l'assembler ed il C. La fase di debug e' diventata molto semplice tramite l'utilizzo di emulatori, i quali sono provvisti di Pod da inserire sulla scheda da debaggare al posto del microcontrollore finale. Un apposito software permette di emulare il microcontrollore e tramite un monitor(software) e' possibile visualizzare lo stato dei registri, inserire breakpoints ecc. Una volta effettuato il debug del software e' possibile togliere il Pod dalla scheda, programmare il micro ed inserirlo sulla scheda. La scelta del micro dipende dal tipo di applicazione di cui abbiamo bisogno, anche il sistema di sviluppo dipende dalla complessita' del software che stiamo sviluppando. Se le nostre esigenze non sono particolarmente complesse, possiamo utilizzare come linguaggio il classico Assembler che viene fornito con il sistema di sviluppo base, ma quando dobbiamo richiedere prestazioni elevate alla nostra applicazione, occorre utilizzare linguaggi tipo il C e librerie sviluppate e fornite da terze parti. Una situazione che richiede tale livello e' rappresentata quando vi e' l'esigenza di trattare numeri a virgola mobile con precisioni elevate. In genere i micro eseguono operazioni matematiche su numeri rappresentati ad 8 bit oppure a 16 bit (alcuni micro permettono la gestione di 32 bit), quindi nell'intervallo 0-255, quindi numeri piu' grandi possono essere trattati costruendo una propria libreria riutilizzabile che preveda un'architettura idonea per l'implementazione di numeri maggiori di 255. Se dobbiamo trattare anche numeri con segno avremo una maggiore limitazione fornita dallo spazio a nostra disposizione di 8 bit (-127 a +128 tramite interpretazione di complemento a 2). Nella letteratura specifica sono noti molti algoritmi di semplice implementazione per effettuare operazioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione di numeri rappresentati con 16 e 32 bit con e senza segno, ma le cose si complicano in caso si voglia utilizzare una rappresentazione a virgola mobile. Per tale scopo si consiglia l'utilizzo di librerie appositamente sviluppate che racchiudono il codice necessario per implementare una rappresentazione a virgola mobile con precisioni elevate anche su micro ad 8 o 16 bit. Anche il linguaggio utilizzato diventa il C e non piu' l'assembler in modo da concentrare le nostre risorse nello sviluppo dell'applicazione, delegando al compilatore la gestione della memoria (allocazione) e la traduzione del nostro codice in linguaggio assembler. I microprocessori utilizzati nelle mie applicazioni sono diversi, a seconda del tipo di applicazione. I micro ad 8 bit utilizzati sono il Pic (varie versioni a seconda del numero di I/O richiesti), STMicroelectronics, Intel 8051 e suoi derivati, National Coop8 Plcc 68 pins. L'ultimo micro menzionato ci mette a disposizione un numero di I/O molto elevato (54) ognuno configurabile, convertitore A/D a 10 bit multiplexato su 16 canali, 3 Timers, eeprom, seriale asincrona RS232, seriale sincrona e vari protocolli di comunicazione; il tutto in un package plcc 68 pins. Con tale micro abbiamo sviluppato molte nostre schede per la gestione di display grafico con touch screen, sistemi di acquisizione dati, emulatori di tastiere PC per le nostre apparecchiature ecc. I software sorgenti sono disponibili a costruttori di dispositivi che vogliano utilizzare tale architettura in modo semplice e sicuro poiche' esenti da bugs. Oltre ai software sorgenti, sono disponibili disegni e sbrogli di schede pronte per l'uso che gestiscono I/O, display alfanumerici, display grafici, moduli RT per orario, moduli di memorizzazione su eeprom, rs232, rs485, gestione schede a rele'/ttl/open collector, il tutto in una scheda di 7X7 Cm, con alimentazione 5Volt e consumo di 100-200mA.Con un semplice hardware generale e' possibile adattare il software secondo specifiche, abbattendo notevolmente i costi della progettazione dell'intero progetto(hardware+software). Inoltre tali dispositivi a firmware implementano un protocollo di comunicazione verso il PC per inviare stati del sistema o ricevere comandi dal sistema. Il software monitor e' sviluppato in Visual Basic 5 Prof. con opportuno OCX di comunicazione, quindi occorre solo modificare la grafica del software e richiamare le funzioni implementate nel protocollo per colloquiare con la scheda. Chiaramente sono disponibili anche tutti i sorgenti del software-monitor in Visual Basic. L'intero prodotto (Firmware+software+hardware) e' dedicato alle risorse R&D delle aziende.
I testi sono soggetti a copyright, ed appartengono a Delta Macchine di Mostarda N. e non sono utilizzabili per proprie documentazioni, ne totalmente ne parzialmente senza mia autorizzazione scritta. Mostarda Nazzareno 01/08/2005
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Realizzazione Circuiti Stampati Processi salienti per realizzare un C.S. nel proprio laboratorio.
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Modulo ibrido per controllo motori Dimensioni: 58x37mm Contiene tutta la logica necessaria per pilotare Mosfet esterni Gestione del passo intero, mezzo-passo e micropasso fino a 3200 impulsi/giro Unica alimentazione fino a 50 Volt DC Il modulo ibrido e' in grado di gestire 2 full-bridge esterni che a sua volta regolano le correnti negli avvolgimenti del motore a passo in configurazione bipolare. Occorre costruire solo la board con la parte di potenza. La risoluzione massima del dispositivo e' di 3200 passi/giro, grazie a 2 DAC interni, il cui valore e' variato dal segnale di Step e Direzione del modulo. Un ingresso di riferimento controlla il PWM, permettendo di gestire le correnti sul motore da controllare, dando la possibilità di pilotare sia motori da 1A/fase fino a motori da 6A/fase. La scheda di potenza da costruire secondo specifiche del committente, assicura spazi molto contenuti, alta affidabilità e grande risoluzione del passo. Delta Macchine puo' affiancare il produttore nella progettazione dell'intera scheda, oppure fornire il singolo modulo ibrido. Lo schema elettrico ed il relativo layout e' presente nell'area riservata Prodotto riservato a costruttori che intendono costruire la propria board utilizzando il modulo ibrido
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Circuiti integrati per controllo motori
Circuiti
integrati per motori a passo. Tutte le schede per motori a passo presenti sul nostro sito sono basate sul circuito integrato che racchiude al suo interno un controllo completo molto sofisticato. Esso e' contenuto in un package QFP a 64 pin. La sua alta integrazione riduce notevolmente il numero di componenti esterni,ottenendo cosi' una scheda di dimensioni molto ridotte. Al suo interno sono contenuti i vari blocchi logici : oscillatore che genera un PWM con frequenza di 20Khz, un circuito antirisonanza, selettore per la risoluzione del passo, sistema di protezione da cortocircuito e temperatura, circuito automatico di riduzione della corrente, generatore seno/coseno ecc. Grazie al selettore di risoluzione del passo si puo' impostare il numero di microstep/step, arrivando ad una risoluzione di 51200 passi/giro. La grande innovazione consiste nel poter cambiare la risoluzione durante la rotazione del motore, senza perdere la precisione. Si ottengono cosi' elevate velocità nei posizionamenti, impostando il passo intero per compiere grandi distanze, per poi selezionare la modalità microstepping per concludere il posizionamento con adeguata accuratezza. Il chip puo' essere utilizzato come driver singolo oppure inserito in un bus del sistema. Altra apprezzabile capacità consiste nella generazione dei segnali che pilotano il circuito di potenza, risolvendo il problema degli incroci in stadi in configurazione PNP-NPN del ponte di potenza( nel caso si utilizzino Mosfet al posto di ponti integrati). Delta Macchine distribuisce in Italia il Circuito integrato, fornendo tutto il supporto tecnico dalla prototipazione fino alla fase produttiva dell'intera board.
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Tecniche
di movimentazione motori Le tecniche di movimentazione
motori hanno subito notevoli progressi con l'avvento di sofisticate e
raffinate tecniche di
programmazione.i software cnc progettati
precedentemente non riuscivano a gestire contemporaneamente le rampe di
accelerazione e decelerazione di piu` motori,la grafica ecc. Per ovviare a tale problema
sono stati sviluppati particolari circuiti integrati specializzati nel
gestire i motori,elaborando in tempo reale le fome d`onda che regolano
le correnti negli avvolgimenti. In genere tali dispositivi colloquiano
con la cpu attraverso un bus. E` proprio la cpu che determina gli
spostamenti che ogni motore deve effettuare, inviando l`informazione sul
bus(o attraverso la porta seriale). Il circuito integrato provvede a
eseguire il comando utilizzando le proprie capacità di calcolo,
lasciando libere le risorse del pc. Tale architettura e` stata
ampiamente utilizzata nei controlli di fascia alta, poiché
assicurava prestazioni buone, rendendo molto piu` semplice la
stesura del software di controllo (interfaccia uomo-macchina ),evitando
cosi' tutte le problematiche legate alla sincronizzazione dei processi
(architettura a risorse distribuite). La gamma di circuiti integrati
presentati in qesta sezione presenta prestazioni brillanti e grande
modularita'. Il componente principale gestisce interamente il motore a
passo, con pochi componenti esterni. Il suo package e' 28 pin PLCC o
TSSOP28 per il montaggio superficiale. Le caratteristiche salienti
possono essere riassunte in:
Non
richiede oscillatori esterni Non richiede circuito di reset Contiene memoria non
volatile(Flash) Max frequenza applicabile sul
pin di step:65 khz Ingresso per microswitch di
limitazione corsa Ingresso per microswitch di
Home position 6 pin configurabili come
input/output Bus per comunicazione con altre periferiche(I2C-Bus)
Lo schema in figura mostra che sono necessari pochi componenti esterni per realizzare un completo controllo per un singolo asse. Ulteriori componenti della stessa famiglia possono essere collegati sul bus I2C-Bus per ampliare le prestazioni della board finale. Collegando il chip della gestione dell'encoder e' possibile retroazionare il circuito per ricontrollare
la
posizione. Il chip della gestione dei joystick permette un controllo proporzionale della velocità del motore.
Il componente comunica con il PC attraverso la porta seriale ed opportuno protocollo di comunicazione. Una esauriente letteratura e' disponibile su richiesta, divisa in hardware e
programmazione. E' disponibile anche un kit di sviluppo per la valutazione dei
dispositivi(Starter kit). Delta macchine distribuisce in Italia tali circuiti integrati ed il supporto necessario per lo sviluppo dell'intero progetto.
Mostarda N.
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Realizzazione fustella in acciaio per tomaia da prototipo in cartone
La demo descritta denota un processo di reverse-engineering che molto spesso si presenta in ambienti di lavoro quotidiano, che unito all'utilizzo di una macchina combinata fresa-plasma P3A Delta Macchine, contribuisce alla esemplificazione di processi produttivi apparentemente molto complessi.
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Nuove schede con microcontrollori Arm (TM) Abbiamo iniziato lo sviluppo di nuovi dispositivi basati su microcontrollori di ultima generazione da 8 a 32 bit, con supporto CAN/USB per la comunicazione con i nostri software. I sistemi di sviluppo prevedono debugger e compilatore C. Microcontrollori supportati: -AT90USB162 Atmel cpu 8 bit, supporto USB 2.0 (12Mb/sec) Alimentazione 5 volt low cost sistema di debug tramite singolo pin (debug-wire) -AT90USB647 Atmel cpu 8 bit, supporto USB 2.0 (12Mb/sec) Alimentazione 5 volt low cost sistema di debug tramite JTag -Z8F1632 Zilog cpu 8 bit, alimentazione 3,3V t low cost sistema di debug tramite singolo pin (debug-wire), compilatore C Zilog -STR750 ST cpu 32bit, supporto USB 2.0 (12Mb/sec) Alimentazione 5 volt low cost sistema di debug tramite Jtag, compilatore IAR-system(TM) -STM32 ST cpu 32bit, supporto USB 2.0 (12Mb/sec) Alimentazione 3,6 volt low cost sistema di debug tramite Jtag, MCU clock 72Mhz, compilatore Keil uVision(TM) -S3C2440 Arm9 Samsung cpu 32 bit, clock 400mhz, touch screen 7,5" con sistema operativo Linux o WinCE -Microcontrollori FreeScale 8-16-32 bit con interfaccia Usb con sistema di debug tramite Jtag o DBM, compilatore CodeWarrior(TM) -Microcontrollori Microchip 32 bit serie Pic32MX440, 80Mhz, 64 e 100 TQFP con debug Jtag, compilatore C32 Richiedi un preventivo del tuo hardware specializzato con prestazioni elevatissime.
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Sistema di visione artificiale applicato al settore cnc
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Dalla progettazione alla produzione secondo specifiche del cliente Delta Macchine è in grado di
supportare il cliente dalla fase di progettazione fino alla fase di
produzione del progetto finito. Vedi filmato Pick&Place/Centro di lavoro Iso40.
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